6.03.2012

Truth Or Dare di Madonna

Voi penserete che io vi stia parlando di un album, o di una canzone, o del famoso omonimo documentario di Madonna, vero? Ed invece no, non vi sto parlando di niente di tutto ciò.

Musica e profumi solo recentemente hanno iniziato a convivere, anche se non solo i cantanti si mettono a fare i profumieri. Per carità, oggi chiunque può creare un profumo, ed è facilissimo ed anche non troppo costoso: basta compare gli oli essenziali su internet (non costano tantissimo), aggiungere dell'alcool ed il gioco è fatto. E se lo posso fare io, perché non lo può fare una star? E se lo possono fare Britney Spars, Jennifer Lopez, Queen Latifah, Mariah Carey e Beyoncé, perché non lo può fare Madonna?


Molte volte tutto ciò, però, è davvero uno specchietto per le allodole, profumi che verranno acquistati solo dai fans perché diciamocelo: sanno tutti di frutti, fiori e lacca per capelli. Ma Truth Or Dare no.

Madonna... quanto la amo! Iniziare ad ascoltarla è stato come perdere la mia verginità musicale. Chi inizia ad ascoltare la musica con Madonna, inizierà ad apprendere di sesso, libertà, religione, perché questi sono i suoi argomenti, è questo a ciò che lei punta.
La figura di Madonna è sempre stata molto controversa per questo, per aver fuso il sesso con la religione e per averli fatti ascoltare. Chi non si ricorda di Like A Prayer?
Anche in questo profumo il sacro si fonde con il sessuale già dal logo, una M con una croce. E anche la campagna pubblicitaria, a cura di Mert+Marcus, mostra una Madonna lasciva e nuda con una croce al collo. Ma ormai l'abbiamo capito: Madonna e religione è un binomio più ovvio di Papa e religione (e azzarderei anche più azzeccato).


Truth Or Dare mi piace, anche se è femminile e panterone in una maniera assurda. Madonna stessa dice di essersi ispirata ad uno dei capolavori della profumeria di nicchia, Fracas di Robert Piguet, un profumo che portava sua madre. Sarà, ma a me rimanda tantissimo a A La Nuit di Serge Lutens (ed è per questo che l'ho comprato subito).
Chi mi conosce sa l'amore che io ho per A La Nuit, per il suo sentore di gelsomino fresco e luminoso ma non troppo seducente e sfacciato. Truth Or Dare è un'ode ai fiori bianchi, quelli che si mettono le nostre mamme (almeno la mia e quella di Madonna, poi non so la vostra) e mi ricorda molto mia madre, per certi versi. Potrei aggiungerlo, effettivamente, a quella lista di profumi che mi ricordano la mia mamma, tutti profumi dolci, alcuni più floreali di altri, altri più gourmand, tutti con un lieve sentore latteo e "tenero" (quanto sono mammone!).


Questo profumo si compone di note di testa di neroli, tuberosa e gardenia. Il cuore, invece, è affidato al gelsomino, al benzoino e al giglio. Dopodiché il profumo si chiude in bellezza con un caldo sentore di muschio, ambra e vaniglia.
Abbiamo, quindi, questo capolavoro fiorito e luminoso di fiori bianchi, molto femminili eppure facili da portare anche dagli uomini (chi porta A La Nuit, lo troverà facile da portare), per poi chiudersi con un sentore più dolce e rassicurante, più materno appunto di ambra e vaniglia (ed è forse questo che mi ricorda l'odore del latte).
Il packaging è anch'esso molto accattivante, con una bottiglietta bianca di forma esagonale allungata dal tappo dorato con intarsi in rilievo che la fanno un po' sadomaso, un po' regale. Anche il fatto che la bottiglia sia bianca e non trasparente è un pregio, perché conserva meglio il profumo dai danni della luce. 


Non è un profumo eccessivamente costoso, anzi, per essere un Eau De Parfum dall'ottima tenuta (più o meno cinque/sei ore) è anche "economico". Il 30ml costa la trentina, il 50ml la quarantina ed il 75ml la settantina, quindi potrete acquistare un ottimo profumo ad un costo equo.

Nessun commento:

Posta un commento