1.04.2012

Soffocare di Chuck Palahniuk

Oihlà! Recensiamo un libro... recensisco "Soffocare" di Chuck Palahniuk.
Come si sa già, Palahniuk non la manda a dire a nessuno. Diventato famoso grazie a "Fight Club", diventato poi un film con Brad Pitt ed Edward Norton, Palahniuk ha subito attirato l'attenzione per uno stile molto semplice ma molto diretto, costituito principalmente da frasi brevi che ricordano molto il vero linguaggio con cui parliamo. Ma andiamo al libro...
Innanzitutto è pubblicato dalla Mondadori per la collana "Piccola Biblioteca Oscar Mondadori" che pubblica tutti i libri di Palahniuk, oltre a quelli di Neil Gaiman, Zadie Smith, Niccolò Ammaniti e molti altri autori. A me piace molto il formato di questa collana: compatto, piccolo, più quadrato che rettangolare e con la costa gialla. La copertina è quella che vedete, e penso che sia davvero una bella copertina. Il costo del libro è di € 9,50 per 280 pagine (scritte abbastanza in piccolo). 
Dato lo spessore del libro e la semplicità del suo lessico e della sua sintassi, si fa leggere in pochissimo tempo. Ho trovato molto interessante il fatto che Palahniuk si inventi tanti vocaboli nuovi per esprimere meglio i concetti che vuole esplicare, come le lacrime, che diventano "spremute d'occhi", segno di una fantasia che non lascia indifferenti. Per quanto riguarda la sua trama, questo libro parla di tale Victor Mancini, sessuomane figlio di Ida Mancini, una signora malata le cui cure al figlio costano 3000 dollari. Victor ha trovato un modo ingegnoso ma pericoloso di guadagnare denaro: fingere di soffocare durante una cena in un qualunque ristorante e farsi salvare.
Di lì in poi, la persona che lo ha salvato, in memoria di quell'evento, gli manderà del denaro. Ma al di là di questo, di cosa parla questo romanzo? 
Questo romanzo parla di tutto l'opposto: parla di sesso, ma anche di religione, di società e di gente che vuole cambiarla, ma soprattutto questo romanzo parla di Ida, della fervente lotta contro la società, dei suoi modi fantasiosi di cambiarla, oltre ai modi fantasiosi di guadagnare soldi (d'altronde Victor è figlio di sua madre). Ho trovato molto più interessante e divertente questa parte del libro rispetto alle cronache della vita di Victor Mancini, che ho trovato diluite in un mare di sesso e volgarità. Non posso dire che questo libro non mi sia piaciuto, solo devo leggere qualcos'altro di Palahniuk.


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