12.07.2011

Born This Way by Lady Gaga

Buona Giornata a tutti, fringuelli. L'in(f/v)erno sta giungendo, non lo sentite? Non sentite il lardoso uomo in rosso
e barba bianca che ogni anno ci porta i regali? Le letterine le avete scritte? Cosa regalerete a Natale? 
Bando alle ciance, oggi vi recensisco un album e, visto che questo è il primo album che recensisco, recensisco Lady Gaga (me pare giusto!).
L'album in questione è il tanto decantato Born This Way, uscito il 23 maggio dell'anno domini 2011 e scalatore delle vette più alte (delle classifiche).

A molti questo album non è piaciuto, e posso capirli. Qui Lady Gaga si annulla quasi completamente, diventando soltanto sè stessa. Prima era una delle tipiche pop bitches, tutta lustrini, solo applicati in mise inconsuete, tutta "I want THE FAME, porca troia!" e mossettine di anca veloci. Adesso Lady Gaga si denuda completamente (o quasi, sia in senso figurativo che reale) per mostrarsi come è, come è stata, quale è stato il suo percorso di crescita artistica e caratteriale, per raccontare a noi le sue cose più care.
L'artwork di questo album porta l'autografo (con tanto di sghiribizzo alla fine) di Nick Knight, famosisssssimo fautore di quella che si chiama "la moda dal fashion-film", l'uomo che ha portato le modelle a muoversi, oltre che a posare.
Anche se non è esteticamente bello come l'artwork di The Fame Monster, firmato da Hedi Slimane, rimane un artwork interessante, dai molteplici significati. Tra questi troviamo la moto, grande simbolo della libertà "on the road" americana, e poi abbiamo Lady Gaga e la moto, che è il veicolo che noi fenz usiamo per esprimerci. Preferisco il secondo. 
L'album nel complesso è molto, molto interessante (interessante, e siamo solo a due) perché tratta di temi a volte sociali, a volte personali, toccando molto spesso l'autobiografico. Ma cosa colpisce davvero di questo album? Sicuramente le melodie, più nuove, più raffinate ma allo stesso tempo sporcate da un rock che potrebbe essere percepito solo da chi la musica la mastica. Passiamo alla recensione per traccia.


L'album inizia con MARRY THE NIGHT, e devo dire che è un inizio niente male. La canzone appare come un interessante proseguimento di Dance In The Dark, appartenente a The Fame Monster. E' una canzone indefinibile, è un miscuglio tra il rock (quello artificiale del computer, niente schitarrate), la dance e la techno. Non è una canzone allegra, non è una canzone felice. E' piuttosto una aperta dichiarazione d'amore a New York, una ballad uptempo. Di recente ne è uscito il videoclip e, malgrado i suoi quasi 14 minuti di durata, è uno dei video più belli che abbia mai fatto Lady Gaga, forse il più bello di tutti. Poi andiamo verso i ritmi metallici ed artificiali di BORN THIS WAY, così computerizzata e fredda, ma così calorosa nel testo e nel significato. Lady Gaga, in questa canzone, è come se volesse dire "Amati per come sei, sei unico ma uguale agli altri". E trovo che sia un significato bellissimo.
GOVERNMENT HOOKER (che ribattezzeremo come "la bottanazza di governo) è la canzone più provocatoria ed ammiccante di tutto l'album. Una chiara dichiarazione d'intenti del genere "voglio scoparti perché sei uno ricco e potente", dedicato a tutte le Ruby, le Noemy, le Monica e le Marilyn, con affetto, Lady Gaga <3. Dal punto di vista della melodia... sa di bordello, in senso fisico.
JUDAS ha subìto l'effetto dei pregiudizi, è stata giudicata "blasfema" quando non lo è. Il fatto di amare Giuda e Gesù è una semplice metafora sull'amare sia la propria parte buona che la propria parte cattiva. Melodicamente, invece, ricorda la Gaga "vecchia" ma non troppo.
E poi AMERICANO, ed il mondo si fa paese, paese dove non ci si può andare, perché è illegale andarci senza permesso di soggiorno. Americano parla di immigrazione clandestina, eppure non sembra! Americano è una gagliarda canzone dance-mariachi molto allegra e divertente, irriverente.
In HAIR troviamo una Gaga adolescente, incazzata nera con i suoi genitori, che vogliono che si vesta in un certo modo e che si comporti secondo certi standard, che soffocano la sua personalità. Melodicamente? La potenza della dance di Gaga incontra il rock, questa volta quello vero.
Scheiße, e siamo in un gay club berlinese, un miscuglio tra tecno berlinese e disco anni 80. Strong e puteeeeente, e parla di femminismo "tira fuori le palle, donna!".
BLOODY MARY è la prima canzone lenta dell'album. Dark fino all'esagerazione, oscura e contorta, lugubre, dalla cadenza lenta e trascinata. Qui Gaga descrive il suo stile di vita: una continua alternanza di sogno e realtà.
BAD KIDS è molto rock ma, a differenza di Scheiße, dove molteplici generi confluiscono in un unico grande, qui si sente lo stacco tra un genere e l'altro, e non mi piace per questo.
HIGHWAY UNICORN(ROAD TO LOVE) "Lei è uno spirito libero brucia strade con una bandiera nel reggiseno". E' Lady Gaga quando aveva soltanto i sogni, quando non aveva soldi e successo, solo sogni, diluiti in una melodia anni 90 esplosiva.
HEAVY METAL LOVER è sexyssima, ma raffinatissima e grezzissima. Sexyssima perchè viene cantata con una certa enfasi, raffinatissima per la melodia, molto "sfilata di Thierry Mugler" e grezzissima perché è piena di espliciti riferimenti sessuali, giubotti di pelle Saint Jamesson e strade infuocate. Amo.
ELECTRIC CHAPEL. Gaga, potevi fare di più. Questa canzone, per quanto sia anch'essa abbastanza sciccosa, è un po' sottotono.
YOU AND I, glam rock assoluto, amore, rossetti sulle guance, di quel sentimento tenero espresso con cotanta forza. Bellissima.
THE EDGE OF GLORY. Quando la morte non è cattiva, quando è semplicemente un rito di passaggio, un impedimento fisico che non fa finire l'amore tra due anime, in questo caso l'amore tra una bambina e suo nonno. E Clarence Clemons che conclude con il suo sax.


Non ho altro da dire su Born This Way, è quello che promette di essere, il migliore album di Lady Gaga.






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